Gli insegnamenti e le e-mail di Google

Il logo di GoogleQualcuno ricorderà le prime interfacce di Altavista: le montagne, il logo Digital, la casella di ricerca. Probabilmente ricorderà anche l’evoluzione degli anni successivi: una marea di servizi, sino a rendere la semplice apertura della pagina un supplizio. Poi venne Google: interfacce semplici, più che essenziali. Proviamo a guardare Altavista di oggi: cosa vi ricorda?

Google ha fatto scuola, insomma. Sia agli occhi degli utenti finali, che degli investitori pubblicitari. Ha saputo proporre elegantemente contenuti pubblicitari e diventare un’azienda (molto) redditizia: prossimamente la quotazione in borsa.

Il prossimo progetto dell’azienda sembra quanto di più tradizionale si possa fare sul Web: sfruttare le e-mail come veicolo promozionale. Tutto ciò, ovviamente, lanciando un proprio servizio di posta. Riuscirà a rivoluzione anche il mondo del webmail? Come reagiranno le varie Hotmail e Yahoo! Mail?

Nel frattempo, comunque, la fama di Google si allarga a vista d’occhio: prova ne siano le centinaia di domini registrati, dalla compagnia stessa (per preservare il proprio brand) o da concorrenti, per sfruttare i benefici della “parolina magica”. Parolina che ha creato qualche problema ad una nota comunità di ricercatori, CapeScience, creatori di CapeMail, un tempo GoogleMail, utile servizio di ricerca via e-mail.

Chissà che i Google Labs non ci diano un utile assaggio di cosa il motorone potrà fare con le e-mail… A breve?

2 pensieri su “Gli insegnamenti e le e-mail di Google

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