Comunicare la memoria

Una foto di Anna FrankIl prossimo 12 giugno ricorre il settantacinquesimo anniversario della nascita di Anne Frank, l’eterna ragazzina (purtroppo) simbolo della barbarie nazista. La Fondazione a lei intitolata rinnova il sito ufficiale con un look’n’feel essenziale ed elegante, arricchendolo ulteriormente di informazioni utili a comprendere l’importanza storica della testimonianza di Anne.Leggendo il comunicato ufficiale dell’evento colpiscono soprattutto due cose:

  • l’impegno costante di Miep Gies, una donna che i lettori del Diario ricorderanno bene; oggi ha 95 anni, ma è una navigatrice convinta;
  • l’uso dei contenuti multimediali, in particolare del video inedito che ritrae un’Anne Frank sorridente che osserva incuriosita i preparativi di un matrimonio.

L’unione dei due elementi, la testimonianza storica ed il potenziale tecnologico di oggi, sono la speranza che, in futuro, l’importanza della memoria non venga sottovalutata. Anzi, che una volta che i testimoni diretti ci avranno lasciato, proprio le tecnologie ci aiuteranno a ricordarne i messaggi.

Per ora, la tecnologia sembra solo vagare tra fughe in avanti e passi indietro: pochi in Italia avranno probabilmente notato la bizzarra strategia di Microsoft nell’inserire e poi cancellare svastica e croce di David dai propri font

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