Questa bizzarra parodia del recente spot TIM, per chi non ne riconosce immediatamente lo stile, è la cinquecentesima puntata della saga Net To Be di Roberto Grassilli, l’ironica parodia delle disavventure net – economiche italiane da ormai diversi anni.
Più dei vari Dilbert e delle analoghe strisce “dal basso” di matrice statunitense, Net to Be è stata creata da chi la “rivoluzione” la viveva quotidianamente, nella tripla veste di “imprenditore”, “animatore”, “utente”. La Immanet di qualche anno fa non è la stessa di oggi ed i suoi protagonisti hanno maturato, col tempo, i nostri stessi tic internettari.
Non si può che auspicare che Roberto, tra i suoi mille impegni fumettistici e non, trovi il tempo di riprendere lo sviluppo del plot. La striscia merita di tornare sui nostri desktop, quotidianamente, come segnale dei tempi internettari (e non) che viviamo.
Grazie Giuseppe, molto apprezzato 🙂 Il plot continuerà… già domani, se è per quello 😉 R:ob
Per quel che riguarda la laurea di Rossi, ti ho risposto sul mio blog… 😉
Magari!
Forza Rob…