Basterebbe ascoltare la radio o passeggiare per le principali strade italiane o leggere i maggiori quotidiani; ovunque, si troverebbe l’invito di Aquarius: «Decidi tu lo spot TV». Cosa sia Aquarius lo si può intuire dalla foto: una bottigliona di liquido simil – acquoso dal gusto al limone. Quali siano le modalità del voto invece lo dice il regolamento sul sito…
«Le votazioni saranno aperte al pubblico dal 3 luglio al 31 agosto 2006 attraverso le seguenti modalità: voto su sito www.votaquarius.it, voto espresso in occasione di attività di campionamento prodotto, voto attraverso Tv interattiva.»
Il risultato lo si può monitorare nei display contenuti nella mega affissione di Corso Vittorio Emanuele a Milano: si tratta abbastanza stabilmente di una distribuzione paretiana di 80% vs. 20% tra i due spot. In Rete, spopola decisamente la versione B, realizzata dalla Saatchi & Saatchi italiana. Il gusto della bevanda lo si può gustare nell’ambito del giro d’Italia dell’apposita carovana. Per il pubblico di massa, le telepromozioni nell’access prime time di Canale 5 aiutano a creare aspettative più dell’invito ad andare sul sito gridato nelle numerose affissioni.
Sommando tutti gli sforzi, si arriva ad un budget di oltre 5 milioni di Euro: la Coca Cola sembra non badare a spese pur di lanciare in Italia la bevanda che sta dominando il mercato spagnolo ed ottiene grandi successi un po’ in tutto il mondo, Giappone in primis. L’aspetto positivo è che le multinazionali credono ancora nel lancio di nuovi prodotti in Italia, generando un bel giro d’affari in primis per il mondo pubblicitario coinvolto. L’aspetto negativo è che probabilmente sarà l’ennesimo insuccesso: speriamo però che se ne accorgano dopo qualche altro milione di Euro.
Già che c’erano, nei 5 milioni di euro potevano mettere 5 euro per registrare http://www.votaaquarius.it perchè come hai sbagliato tu a scriverlo, chissà in quanti sbagliano a digitarlo. Anzi, quasi quasi lo registro io.
In Giappone queste bibite che reintegrano i sali minerali persi per la traspirazione quotidiana (specie per i poveri “sarari men” schiacciati nella temibilie metropolitana tokyoita) esistono da anni e sono vendutissime… Fra le più vendute, “Pocari sweat”… 😐
Esempi fulgidi di democrazia diretta… Poveri noi…
Decidere tra spot A e B? Ma a cosa pensa di ridurci Coca Cola per venderci un pò d’acqua e limone? Non se ne può più! Cmq a registrare domini simili ci abbiamo pensato anche noi: http://www.votacquarius.it e http://www.votaaquarius.it!
Mi sembra innovativo, il cybersquatting utilizzato a fini sociali… 🙂