TamTamy, il social networking all’italiana

A volte fa piacere poter parlare bene del lavoro di amici: si è consci di essere un po’ di parte, ma se si prova a mantenere un minimo di obiettività, si può riuscire a scrivere post informativi e non inni fini a sé stessi. Obiettivo, questo, che anche queste righe vorrebbero avere: spiegare a chi non la conoscesse cos’è TamTamy e perché questa piattaforma italiana è un piccolo orgoglio nazionale.

A dire il vero, Pino Fondati su Il Sole 24 Ore, la scorsa settimana, ha già riepilogato bene le coordinate di TamTamy: si tratta di una piattaforma prodotta da Reply per offrire a privati, piccole e grandi aziende una serie di strumenti tecnologici 2.0 integrati in un unico contesto. Basta immaginare WordPress MU mescolato con forum, wiki, chat e ricoperto da uno strato user-friendly che permette di utilizzare i vari strumenti in maniera “lineare”.

TamTamy è gratuitamente testabile, in versione Alpha, da parte di chi volesse avviare un proprio social network. Aziende, club e anche gruppi di amici possono interagire tramite una piattaforma abbastanza versatile, sfruttandone tutti o alcuni degli strumenti disponibili: si tratta di un progetto del tutto italiano, anche se il lancio internazionale degli scorsi mesi ha fatto sì che l’interfaccia attuale sia in lingua inglese.

Gli iscritti di questa versione Alpha che hanno avviato un proprio network sembrano già essere diversi e sorge una certa curiosità su quale sia il feedback dei “pionieri”. Al contrario, è noto che chi ha vissuto TamTamy nella sua prima installazione, quella di Intranet Reply, ha un buon ricordo fatto di persone, storie e dialoghi, prima ancora che di tecnologia.

Per quanto paradossale, più una tecnologia riesce ad essere invisibile all’utente finale, più ha la possibilità di venire adottata in maniera “naturale” anche da chi non ha particolari competenze tecniche. TamTamy gode di questo paradosso, visto che riesca ad agire silenziosa in sottofondo offrendo strumenti diversi in maniera discreta, non oppressiva: usi solo ciò che ti serve.

Ci sono spazi di miglioramento, come per tutte le piattaforme in Alpha. La possibilità di giocare sull’asse “contenuto pubblico vs. contenuto privato”, ad esempio, permetterebbe probabilmente di superare in scioltezza soluzioni similari, non relegando TamTamy a puro strumento di comunicazione interna; l’integrazione di un CMS leggero permetterebbe di creare tumblelog ed altri spazi di condivisione “veloci”.

Qualunque siano le dimensioni di sviluppo, comunque, massimo rispetto per il TamTamy Team, che una volta tanto ci fa sentire orgogliosi della professionalità italiana anche quando si parla di tecnologia. Cosa affatto scontata, per chi è capitato agli eventi Web 2.0 in Stati Uniti e Germania dove Reply era presente come sponsor: una piccola isola tricolore in un tripudio di stelle e strisce.

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