Carosello re-re-re-reloaded

L’ormai cinquantennale nostalgia collettiva per Carosello non viene coltivata solo nelle edicole con le iniziative dei maggiori quotidiani (qualche anno fa La Repubblica, nel 2013 Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport); ogni tanto Rai e Sipra (ops, Rai Pubblicità) ripropongono su Rai1 un programma con lo stesso nome dell’originale.

Di solito i tentativi avevano visto tranvate in termini di ascolto; ma Carosello Reloaded sembra avere successo tra il pubblico: i numeri delle varie puntate sono stati piuttosto alti, anche se sorge il dubbio che siano derivati più che altro dai contenuti in cui sono stati framezzati, dall’access prime time all’immarcescibile saga di Montalbano.

I critici sono andati giù pesanti, a buona ragione: creatività modesta, qualche spot già visto in altri contesti riproposto o al massimo stiracchiato, senza storytelling orizzontale tra una puntata e l’altra. Giusto qualche timido accenno positivo all’ENI, che ha provato a presentare delle storielle animate, pur non particolarmente animate.

Tra gli investitori pubblicitari già si parla di un possibile ritorno in autunno, anche se sono veramente pochi i player disposti a investire su questo formato, che alla fine è uno spottone allungato, al massimo riproposto anche al cinema. La tanto acclamata interazione col second screen non si è vista affatto, c’è ancora tanto lavoro da fare.

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