Qualche giorno fa Nigella Lawson pare sia stata bloccata a Heathrow mentre tentava di partire per Los Angeles, con l’accusa di aver mentito sull’ESTA a proposito del suo consumo di droga. D’altra parte anche i sassi ormai conoscono i suoi consumi di cocaina e marijuana.
A sentire l’ex domestic goddess, il merito di questa sua seconda ondata di notorietà, decisamente meno positiva della precedente, è tutto merito dell’ex marito Charles Saatchi e dei suoi PR, che sono riusciti a ribaltare contro di lei l’opinione pubblica dopo il divorzio.
Meno di un anno fa, quando la querelle pubblica era iniziata col “giocoso” (?) strangolamento in pubblico, tutti i media e tutti gli spettatori difendevano la conduttrice come vittima di un marito violento; nel giro di pochi mesi la sua posizione è probabilmente danneggiata per sempre.
La vicenda delle assistenti e dei loro intrallazzi ha ulteriormente indebolito la sua immagine, che sin dagli esordi in TV era contraddistinta da un forte senso di positività e amore per il buon cibo; oggi si sprecano in Rete le battutacce sulle papille gustative rovinate dalla droga.
Sarebbe un peccato se la carriera della Lawson si interrompesse per sempre sulla base di maldicenze e mezze confessioni; sarà comunque il pubblico che continuerà a seguirla in TV e comprare i suoi libri; oppure no, se non la riterrà più un un testimonial credibile in cucina e fuori.