Buon 2016 (sopravvivendo al 2015)

Pressoché tutti i giornali italiani a cavallo del Natale si sono confrontati sull’interpretazione dei dati sull’incremento di mortalità rilevato nei primi due quadrimestri dell’anno rispetto al precedente. Decine di migliaia di morti in più, con ipotesi assortite sulla possibile correlazione con crisi e minori cure.

Un impeto di ottimismo collettivo, giusto per chiudere in bellezza l’ennesimo anno economicamente difficile; anche se venisse confermato il segno + nella crescita dell’economia italiana su base annua, difficile pensare che 1 per mille sia un valore significativo per poter dire di aver “svoltato”.

Buoni festeggiamenti di fine anno a tutti i lettori di .commEurope con la solita lagna: prima o poi magari la crescita tornerà a essere dell’1 per cento e ci sembrerà tantissimo. Nel frattempo continueremo a raccogliere i cocci qua e là, sperando siano sufficienti per tirare avanti… In salute.

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