France Télécom, e.Biscom e l’aria che tira nelle TLC europee

Sembrava che le cose andassero meglio, per l’altalenante mondo delle telecomunicazioni, dopo i primi, orribili anni del nuovo decennio.

Oggi sorge qualche dubbio, però, considerando che France Télécom, l’operatore telefonico di bandiera in Francia, ha abolito oltre 13mila posti di lavoro lo scorso anno ed oggi ha annunciato ulteriori 14.500 esuberi. Da notare che, per arrivare alla cifra di 8.800 posti spariti in Francia, vengono addizionati gli spostamenti verso altre aziende statali francesi ed i pensionamenti anticipati e sottratte le 1.400 nuove assunzioni, che sembrano essere soprattutto di venditori nei punti vendita e operatori di call center.

Tutto il progetto si inserisce nel piano di rilancio della compagnia francese: noi italiani ricordiamo come, per fare cassa, l’azienda francese era scappata da Wind, ormai un anno fa, regalando il totale del controllo della compagnia telefonica “arancione” all’Enel.

In Italia, comunque, il mercato riceve segnali diversi: e.Biscom S.p.A. ha negli scorsi giorni suonato la fanfara a proposito dei buoni risultati nel 2003. Non bisognerebbe, però, ricordare che questi risultati, più che da un reale exploit dell’azienda, derivino soprattutto dalla cessione di Hansenet ed e.Bisblanks al Gruppo Telecom Italia? Da notare che, se tutto va bene, il vero utile arriverà non prima del 2005…

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