Il vecchietto qui a fianco è uno dei quattro grandi cronisti sportivi italiani: Sandro Ciotti, Nando Martellini, Enrico Ameri, Bruno Pizzul. Suggerimento: nei nostri ricordi comuni, probabilmente era quello coi capelli più neri…
In questi giorni di lutto per la morte di Martellini, tornano alla mente quelle di Ameri un mese fa e di Ciotti dell’estate scorsa. Ma il grande interrogato è proprio Bruno Pizzul, colui che ha raccolto l’eredità dei precedenti, di Martellini in particolare.
Un mese fa il Brunone nazionale discettava di Ameri come “un amico, più che un collega”, oggi persino il Corriere Canadese cita il suo ricordo commosso di Martellini, “amico, più che collega“. Forse, da quando è andato in pensione, ha finito la fantasia?
In Rete si trovano tante tracce del Pizzul pensiero: c’è persino un sito ufficiale ma non troppo, Soffriamo, che lo prende bonoriamente in giro. Godiamocelo, finché siamo in tempo. Se andrà via anche lui, non ci sarà un altro asso a parlarne così bene. Gli altri giornalisti sportivi sono occupati a fare macchiette promozionali travestite da benefiche sensibilizzazioni.