Nubi di ieri sul nostro domani odierno…

Che poi era il titolo di una canzone, ma potrebbe oggi essere l’etichetta all’andazzo di Tiscali: se si ripercorre a ritroso l’archivio delle milestone, ci si rende conto di come un topolino sia diventato un elefante e rischia di morire da cane. Malandato, pure.

Gli analisti finanziari stanno un po’ svolgendo il ruolo di cornacchie del malaugurio, ma la paura di una Parmalat-2 è grossa. Soprattutto dopo i problemi di Chl e di tutto il settore ICT italiano. Prima si era iniziato a parlare di dismissioni delle filiali in Norvegia, Svizzera, Svezia e Sudafrica. Poi questo è stato dato per assodato e si è iniziato a parlare di dismettere anche le attività di Danimarca, Spagna, Repubblica Ceca e Austria.

Scelta geniale, verrebbe da dire, quella di focalizzarsi su Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Benelux. Come dire: perché concentrarsi su mercati prolifici come quelli del Nord Europa o promettenti come quelli dell’Est e del Sud Africa? Buttiamoci sull’Italia o sulle altre grandi nazioni europee, dove ci sono anche gli incumbent a oligopolizzare, quando non monopolizzare, il mercato. Da notare che lo stesso CEO dimissionario parla di Tiscali Sud Africa come di un gioiellino

Pier Luigi Tolardo ha ragione: con attori come l’ex (si fa per dire) monopolista in circolazione, è ben difficile che Tiscali raggiunga gli improbabili conversion rate di abbonamenti gratuiti in ADSL. Persino Telecom Italia si lamenta del comportamento monopolistico di France Telecom in Francia! Dove, tra l’altro, la stessa Tiscali offre ADSL 2.048K e traffico telefonico gratuito a 30 Euro al mese. Altro che le cifre che si spendono in Italia…

Come al solito è iniziata la fantascienza da crisi imminente e come al solito ci sarebbe Microsoft che compra Tiscali, con spirito caritativo. Nella realtà, Tiscali France «débarque brutalement son président Rafi Kouyoumdjian» ed a tutti sorge il dubbio che le nubi delle spese pazze di ieri si spostino anche in quel domani odierno lì.

5 pensieri su “Nubi di ieri sul nostro domani odierno…

  1. Analisi impietosa ma molto realistica. Telecom Italia comunque ha comportamenti pateticamente furbeschi!! Si lamenta del monopolio in Francia quando li’ le offerte ADSL e VOIP si sprecano. In Italia? Telecom Italia non si guarda mai allo specchio?

    Ciao,
    Luca

  2. Pingback: Pingback dall'articolo » Gira la trottola: chi vende oggi?

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