Quando manca la fantasia…

Impazza sulla blogosfera italiana la storia della tesi plagiata di Monia Alessandrini, meglio conosciuta ai più come autrice dell’interessante webzine Comzine. Su ManteBlog come su Macchianera, i tenutari dei blog italiani si scatenano con tanto di Googlebombing «Cristina Gavello è una copiona» ed ampie difese dell’involontariamente coinvolto Vittorio Pasteris, relatore della tesi della copiona.

Non che sia così raro, che le tesi “volino” da una parte all’altra: Paolo Graziani racconta il suo caso in cui Internet c’entra poco ma il dolore è tanto ed altrettanto, senza parlare delle vittime delle biblioteche e delle tesi pubbliche. In fin dei conti solo chi è laureato (tanti e tanti, grazie a Dio) capisce cosa vuol dire smazzarsi ore ed ore per fare una tesi e vedersela rubata con un paio di copia & incolla.

La cosa grave, nel caso di Monia, è che la sua alter ego è diventata, nel suo piccolo, “famosa”. Ormai il web book incriminato non esiste più, ma restano tracce sul Web dei link (commentati molto positivamente). D’altra parte i poverini di NetManager già hanno abbastanza guai in casa per pensare anche a queste storiacce.

Un’ultima chicca, scoperta per puro caso pochi minuti fa: chi ha dato il permesso a questi di ripubblicare in pillole PubblicitArte?

7 pensieri su “Quando manca la fantasia…

  1. Beh, però almeno hanno citato la fonte con tanto di link. Certo chiedere il permesso all’autore sarebbe stato anche meglio, ma perlomeno non si sono limitati a un copia-incolla, è già qualcosa…

  2. Salve Sig. Mazza,
    sono Del Pio Francesco, responsabile dell’Area Approfondimenti del sito http://www.img01.com.

    Mi dispiace averla disturbata con l’utilizzo dei suoi, peraltro eccellenti, testi sulla Storia della Pubblicità.

    Già prima di inserirli ho provato a contattarla all’indirizzo pubblicato sulla pagina web http://www.giuseppemazza.it, senza ricevere risposta alcuna.

    Ritenendo comunque molto interessante la pubblicazione di detti testi, ho iniziato una pubblicazione a puntate in attesa di un suo riscontro.

    Appena una settimana fa mi è arrivata una mail dallo stesso indirizzo che avevo precedentemente contattato dove si segnalava la presenza del suo articolo sulle pagine del nostro sito.

    Ovviamente è stata mia cura rispondere in maniera repentina per rinnovare la mia richiesta di utilizzo dei testi, nella quale specificavo che avrei immediatamente rimosso i suoi articoli se il loro utilizzo fosse soggetto a copyright.

    Ma nessuno mi ha mai risposto.

    Credo di aver mantenuto un comportamento corretto, forse sarebbe bastata una e-mail per risolvere il caso dei “testi rubati”, evitando magari di pubblicare il tutto su un blog (cosa peraltro a noi gradita visto che dal suo blog ci sono arrivate 2 o 3 visite).

    Ero convinto che divulgare dei testi interessanti fosse interesse anche dell’autore, se così non fosse la prego di contattarmi direttamente e gli articoli saranno immediatamente rimossi

  3. Leggo solo adesso, e ringrazio Giuseppe e gli altri per le belle e misurate parole nei confronti dei miei colleghi tutti, non solamente quelli appartenenti allo staff di NetManager.it.
    Il problema dei diritti è una questione che non troverà mai “la” soluzione, personalmente mi sono sempre imposto di domandare l’autorizzazione “prima”, e questa regola – oltre alla disponibilità da parte degli autori – mi ha consentito di guadagnare un po’ di rispetto (che belle le mail di Paolo De Andreis o quelle di Dotta) e qualche amico (Luca De Nardo e tutti gli altri). Certo, alle volte qualcosa è scappato anche a noi, vedi il caso della tesi, ma siamo sempre stati in buona fede e se abbiamo riprodotto qualcosa di improprio lo abbiamo fatto per contenuti forniti da terzi. Controllare tutto è molto complicato quando si ha una redazione molto estesa e poche risorse interne: quando abbiamo provveduto abbiamo sempre denunciato per primi, senza grandi clamori e con molto, molto rammarico.
    In fondo, una delle soluzioni potrebbe essere la correttezza, ma questa diventa una questione privata. Grazie

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