Musica e fantasia

De Gregori e Guccini cantano per Emergency, Laura Pausini canta Madonna, Meg ricanta Toquino e De Moraes con Elio e le Storie tese. Poi dicono che non sono fantasiosi, i cantanti italiani. Chi ha al mondo una così fervida immaginazione, soprattutto nel far parlare di sé?

Questa sembra essere la prima impressione, mentre si spulciano le notizie del mondo musicale italiano. Vista la continua crisi del mercato discografico, ogni plus che si riesce a dare all’artista è una speranza per il successo nei negozi. Forse.

Ad esempio, la notizia che Battiato stia realizzando un inno per il padiglione italiano all’Expo giapponese, in confronto a quelle citate in apertura, appare del tutto secondaria. Questo, forse, perché l’ultimo album ha un discreto successo. Magari ha meno bisogno di ulteriore pubblicità: in altri tempi, qualche astuto PR avrebbe magnificato questa notiziola con chissà quali chicche.

Bella l’iniziativa benefica, senza dubbio. Tanto alla fine è la SIAE che si arricchisce, sull’immancabile bollino. Bella l’idea di tirare in mezzo Madonna, Vasco Rossi e Biagio Antonacci per rivitalizzare un album che rischia di morire (dal sonno) prima della nascita. Ancora migliore l’idea di Meg, che può uscire dall’anonimato grazie all’enorme traino mediatico degli EELST.

Ancora uno sforzo, forse qualcuno la comprerà, una copia di un CD a prezzo intero. Forse.

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