Caffé, strategia ed etica

Mette una certa depressione, a chiunque conosca abbastanza da vicino la fragile economia calabrese, vedere naufragare l’immagine pubblica della famiglia Mauro. Un naufragio senza dubbio meritato, per chi professa il trionfo del business etico e razzola male, anzi malissimo.

I Mauro perdono ogni credibilità come famiglia, ma inevitabilmente anche la loro azienda subirà contraccolpi nelle vendite: chi non guarderà con occhio (a seconda) triste o arrabbiato o ironico le confezioni sullo scaffale e deciderà di conseguenza? La legge della responsabilità sociale non permette eccezioni: una volta che il danno è fatto non lo si può ignorare.

I più avveduti (e cinici), rifletteranno in queste ore anche su un altro aspetto della questione: chi gliel’ha fatta fare? Evidenti i ritorni nel breve: tassi da usurai, soldi che arrivano molto più velocemente che dal business industriale. Forse meno evidenti i danni nel lungo: che senso ha, strategicamente, lacerare i portafogli ed i nervi dei clienti baristi?

Una volta fatti fallire i propri clienti, la forza vendita cosa vende, a chi? Il fattaccio, non a caso, è stato portato alla luce dalle vittime stesse. Per una volta che gli imprenditori non erano vicini alla ‘ndrangheta, avranno pensato, sono comunque dei malviventi. E pensare che ricoprivano ruoli prestigiosi nelle Associazioni industriali calabresi.

Chissà cosa avrà pensato, invece, il più giovane dei Mauro, tale Maurizio, una volta raggiunto dalle forze dell’ordine nel resort dove trascorreva le vacanze. Quanto era dentro alla vicenda? Pensare che aveva azzeccato che le Maldive quest’anno non erano la meta ideale: meglio l’Africa. 

2 pensieri su “Caffé, strategia ed etica

  1. La notizia mi ha interessato anche se non ho poi seguito gli sviluppi di qs. giorni.

    Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il canale HORECA e, se possibile, con il segmento delle torrefazioni sapeva già tutto.

    Mauro è solo la punta dell’iceberg di una consuetudine che vede nelle “ageviolazioni” (era un errore di battitura ma poi ho pensato che non fosse casuale) contratti capestro che legano casa fornitrice e barista a doppio filo – scorsoio – per anni.

    Non rispetti i patti… nessun problema! “Mi firmi pure qs. cambialina”…

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