I mille aspetti positivi di WebDays 2005

Com’era stato facile anticipare leggendo il programma, i WebDays 2005 sono stati un evento interessante per i numerosi spunti offerti all’eterogenea platea. Sebbene molti siano rimasti notevolmente colpiti dal divieto di uso dell’e-mail imposto dalle deliranti norme Pisanu, chi si è dedicato esclusivamente ai dibattiti ha ricevuto notevoli stimoli culturali sulle tendenze in atto nei mondi della comunicazione e della tecnologia. Che poi, forse è questa la conclusione, son sempre più la stessa cosa.

Quello che per alcuni è stato un elemento altamente negativo, l’ampia presenza di over 60 tra il pubblico, potrebbe essere invece letto come uno degli aspetti più positivi della manifestazione: WebDays conferma la sua vocazione universalistica e formativa volta a colmare il digital divide in una città in cui le fasce più deboli possono avere vantaggi reali dall’utilizzo della Rete. Il Comune di Torino ha fatto delle belle figure proponendosi come un’amministrazione orientata all’innovazione ed alla diffusione della conoscenza, con applicazioni sofisticate e ricche di potenzialità come la piattaforma open source alla base di Torino Espresso.

Altri aspetti largamente positivi, ovviamente, sono stati la qualità dei relatori (Giuseppe Granieri per la scientificità e Sergio Maistrello per la capacità divulgativa hanno brillato su tutti, come prevedibile) e la spinta esplicitamente futuristica dei principali interventi: in primis quello di Derrick De Kerckhove che, col suo consueto italiano fantasioso, ha ripreso temi ormai classici della letteratura tecnologica, come Internet Zero, intercollerandoli con i trend emergenti della Rete.

Alla fine della manifestazione, anche coloro che erano apparsi più critici sembrano riportare un bilancio positivo: più che la logistica, poté la Rete. Un’Internet comunque diversa da quella intravista l’anno scorso, quando tutto sembrava essere piombato a dimensione uomo – blog. Questa volta il tema dominante sono stati i flussi comunicativi all’interno dei social network, attraverso parole chiave moderne ma vecchie come il mondo: condivisione e socialità. Ma qui si tocca un tema che, da sé, merita riflessioni molto più approfondite: per ora, è il momento dei complimenti ad Axell ed ai suoi soci.

2 pensieri su “I mille aspetti positivi di WebDays 2005

  1. Pensa Giuseppe che, prima dell’ultimo post, ho ricevuto critiche dai blogger presenti per essere stato troppo buonista….

    Ognuno ha il suo punto di vista. Per cio’ che riguarda me son rimasto soddisfatto 🙂

    Ciao!

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