Viene voglia di vederci chiaro

Uno sguardo indiscreto alla campagna VorticeTondo e snello, il sedere che ammicca nella campagna della storica azienda Vortice, fa davvero voglia di far svanire l’umidità che ne filtra i contorni: le donne per un rapido benchmarking, gli uomini per ammirare le rotondità di un corpo evidentemente femminile e, si direbbe, molto giovane.

Tutto in regola, per un qualsiasi magazine italiano. Un po’ meno, visti i precedenti, per i lettori scandalizzati persino dai costumi da bagno del più venduto settimanale del nostro Paese, Famiglia Cristiana. Una rivista che ha fatto la storia del costume italiano, che ha seguito gli italiani nelle loro migrazioni nel mondo e li ha riaccolti quando sono tornati nelle regioni d’origine, mantenendo il ruolo di specchio fedele di quei valori che, nel bene e nel male, in Italia la fanno da padrone.

La scelta è destinata a far parlare tanto di sé, anche oltre i limiti dell’interesse che merita. Tanta pubblicità gratuita anche per l’azienda di aspiratori, storico investitore dei periodici paolini. In ogni caso, sembra le stia andando meglio rispetto alla Sony, rea di una campagna blasfema, almeno a giudicare dal parere di Don Antonio Sciortino che, guardacaso, è proprio il direttore di Famiglia Cristiana e sulla campagna Vortice interviene a spada tratta per difendere la sua scelta “editoriale”.

Due pesi e due misure? Conta di più un’ironia fine a sé stessa della liturgia religiosa o il tradimento più o meno velato dei valori strombazzati come fondamentali dai tradizionali(sti) lettori della rivista cattolica? Per ora, il risultato della campagna Vortice consiste nel far parlare tanto dei protagonisti coinvolti, direttamente e non. La campagna Sony, invece, è stata ritirata con tanto di promessa che “non succederà più”.

Sarà interessante, comunque, vedere le reazioni dei lettori del settimanale paolino: potremmo prevedere rubriche epistolari infuocate. Alla fine della fiera, probabilmente, nessuna copia venduta in più ma neanche in meno, nessun aspiratore venduto in più e nessun aspiratore in meno: sarebbe strano che qualcuno decidesse di boicottare giornale ed aspiratori, per quanto possa essere contrario alle scelte di Sciortino. Che a trarne vantaggio diventando famosa possa almeno essere la modella dal bel sedere?

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