Best Western ed il tradimento dell’outlet

Nelle scorse settimane, il (dimensionalmente) grande circuito alberghiero Best Western ha lanciato in Italia un’ampia campagna su svariati siti Web: banner vistosi che portavano ad una landing page in cui poter partecipare all’estrazione di vari premi. Come plus (?) non scritto, i partecipanti al concorso venivano iscritti al sito della catena, utile per verificare promozioni ed effettuare prenotazioni. Come ulteriore plus (…) non citato, si veniva iscritti alle DEM promozionali di Best Western. Una volta loggati sul sito, con un clic in più si poteva sottoscrivere il programma di fidelizzazione di Best Western, per gli amici Gold Crown Club.

Tentativo spammatorio a parte (ma ovviamente da qualche parte nella landing page ci sarà stato scritto in carattere 3pt di tutti questi “benefit”), le e-mail potrebbero risultare interessanti per chi passa molte notti in albergo. Offerte variegate, tutte sul territorio italiano, soprattutto per il week-end: tra le altre, quella intitolata Shopping Time a Torino con Best Western, con l’interessante incipit «Soggiorna due notti a partire da 30 euro per persona per notte».

Orecchie tese, inevitabilmente, per chi è abituato ai surreali prezzi alberghieri del capoluogo piemontese: con questa promozione, una permanenza minima di due notti per due persone in un 4 stelle si arriva a pagarla massimo 180 Euro. Anche se non si riesce a prenotare sul sito e bisogna prenotare via telefono, l’operatore del call center conferma gli estremi della promozione: nel prezzo, oltre a pernottamento e colazione, sono compresi anche i punti Gold Crown (convertibili tra l’altro in Millemiglia Alitalia), il late check-out alle 17 e soprattutto il transfer gratuito al The Place Luxury Outlet, vero oggetto della promozione.

È qui che casca l’asino: il receptionist dell’Hotel Luxor, gentilmente interrogato sulle modalità di prenotazione del transfer, casca dalle nuvole ed aggressivamente risponde di non saper nulla dell’intera promozione. Si divincola, sbraita, accusa Best Western ed alla fine promette una telefonata in camera per informare delle modalità di svolgimento del viaggio. Telefonata che, nemmeno a dirlo, non arriverà mai. Speriamo per l’Outlet di Sandigliano che non abbia sovvenzionato la promozione fantasma. E speriamo che, quanto meno, arrivino i punti Gold Crown: nel frattempo, chissà cosa risponderà l’Assistenza Clienti di Best Western all’e-mail di protesta.

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