Dada acquisisce Splinder (ed i suoi utenti?)

Si prevedono giorni di faville in Borsa per Dada: dopo svariate acquisizioni internazionali di service provider per il mercato mobile (yawn…), finalmente l’azienda fiorentina, sempre più parte integrante del mondo RCS, ha messo a punto un colpo importante assumendo il controllo di Tipic, l’azienda (finto-)statunitense che produce un ottimo sistema di messaggistica istantanea, ma soprattutto gestisce da diversi anni le comunità Motime e Splinder. Un affare da 4,5 milioni di Euro che implica una valutazione pari a 50 volte (…) il fatturato 2005 della piccola società: qualcuno dice un po’ troppo, ma il potenziale c’è.

Il problemino principale di questo business “in potenza” è che l’unico vero asset della società sono gli utenti: circa 220.000 blog vengono definiti attivi, ma chiunque in questi anni ha frequentato le terre di Splinder sa che la mortalità dei blog è altissima e tolti alcuni utenti storici (vedi Personalità confusa, ad esempio), la maggior parte di chi è riuscito a mantenere il proprio blog vivo per un periodo abbastanza lungo prima o poi ha fatto il grande salto verso piattaforme magari pubbliche, ma ospitate su un proprio dominio. Per di più, il fatto che uno dei primi gruppi editoriali italiani abbia comprato la principale piattaforma blog nazionale sembra puzzare di infanticidio nella culla di un nuovo modo di fare informazione.

Nell’immediato, comunque, la paura maggiore dei cittadini della Rete è che Dada trasformi anche Splinder in un ricettacolo di banner pro-suonerie, come già avvenuto con quel gioiellino un tempo famoso come Clarence, oppure ne snaturi le modalità di erogazione, come già visto per le molte acquisizioni degli scorsi anni, al solo fine di accaparrarsi gli utenti e poi smobilitare il servizio stesso (gli “archeologi” ricorderanno Freemail.it e Freeweb.org, ad esempio). Per il mondo “reale”, però, l’acquisizione di Tipic dovrebbe destare un’altra preoccupazione: che si sia tornati ai tempi “dorati”, ma amarissimi, a cavallo del cambio di secolo.

Il tono del comunicato stampa o i commenti sulle valutazioni del tipo “20 Euro per ogni blog attivo” non possono che ricordare i discorsi simili che si ascoltavano ai tempi della quotazione di Tiscali: sembra che la storia non abbia insegnato nulla agli investitori, che oggi hanno premiato il titolo. Ora sarà interessante leggere dell’evoluzione di Tipic nel blog promesso dagli attuali gestori o in quello del fondatore Marco Palombi: speriamo diventi la prima acquisizione di una nuova era di sano equilibrio e non l’ultima di una folle corsa all’oro immateriale.

3 pensieri su “Dada acquisisce Splinder (ed i suoi utenti?)

  1. Caro Giuseppe,

    Anche io sono stato “acquistato” quando la compagnia di telefonia mobile blu [remeber?] fu acquistata da wind e con essa tutti i suopi abbonati.

    Complessivamente è ciò che avviene ogni volta che si effettuano delle acquisizioni di aziende o marchi; si immagina che la clientela “resti attaccata”.

    Un abbraccio.

  2. Ma non mi meraviglio, ho sempre pensato che chiamandomi Freeminoi, il suffisso Free, mi riportasse a quello di – Libero che una volta anticamente si riferiva agli schiavi che venivano comprati e poi resi liberi… Quindi, sono o siamo stati comprati ed eccoci quindi Liberi…
    Mi dispiace soltanto di non aver avuto il tempo per seguire il mio blog su Splinder più di quello che avrei voluto… Ho solo due mani, e scrivere libri online, dipingere, cucinare, e fare altre cose, capite bene che Dada o non Dada… Sono peggio di una Tata, anzi sono la MaryTottins del Web… Ciao e fatemi sapere quanto valgo e quanto valgono i miei dipinti inseriti nella fotogallery di Splinder… Così, posso incrementare il testamento a favore dei miei eredi… Grazie

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