Cosa sta combinando la Sony?

Piano piano ci stanno riuscendo: l’arrogante ma obiettivamente solido mondo della Playstation sta improvvisamente franando dopo anni di dominio assoluto nel campo dell’home entertainment. Non siamo certo di fronte ad una valanga, quanto ad un harakiri che cerca di distruggere il mito dalla base: da un lato, sono spariti i giochi super-esclusivi e tecnologicamente avanzati che ne avevano segnato il successo; dall’altro, la nuova console che presenta come unica novità sostanziale il lettore Blu-Ray, non esattamente la tecnologia più ambita dai ragazzi di tutto il mondo.

Una delle prime immagini della PS3Eppure il lancio di PSP era stato abbastanza positivo: numeri lontanissimi dai “soliti” prodotti portatili di Nintendo, leader incontrastati del mercato giovanile, ma tanto successo tra un pubblico più maturo e disposto a spendere (tranne che per gli inguardabili film formato francobollo UMD). L’attesa della PlayStation 3 era altrettanto focosa ed il suo esordio negli Stati Uniti ha visto brutte scene di violenza nei negozi; un mercato di successo come quello dei videogiochi, in ogni caso, lasciava immaginare ampi margini per il colosso giapponese grazie al suo nuovo prodotto di punta.

Il fatturato atteso a Natale è arrivato solo in parte e di fatto quasi del tutto legato, almeno negli Stati Uniti, alla PlayStation 2, ormai vecchissima: 1,4 milioni di esemplari venduti, cioè tre volte il numero di PS3 acquistate dagli statunitensi. In mezzo, una strabordante XBox ed una sorprendente Nintendo Wii, che ha dominato anche nel mercato domestico giaponese. La scusa ufficiale per l’insuccesso commerciale del nuovo modello, nemmeno venduto in Europa, è quella dei bassi stock di magazzino. Ipotesi che può valere per il prodotto Nintendo, sicuramente più venduto rispetto alle aspettative iniziali, ma non di certo per lo storico leader di mercato.

Sorge piuttosto il dubbio che sia l’ufficio marketing di Sony ad essere un po’ in crisi di identità: il posizionamento di alto livello di PS3 ha portato a scelte come l’esclusione di materiale porno dai dischi Blu-Ray, ottima strategia per far fallire il formato come ai tempi del Betamax; il tentativo di avviare un network per i giocatori on line sul modello di XBox Live appare più una necessaria imitazione del modello Microsoft piuttosto che una reale innovazione. A questo punto c’è da sperare che, dopo aver ottenuto brillanti appellativi come «social media idiot» grazie al «worst fake blog ever» dedicato alla campagna natalizia di PSP, i nostri si affidino a partner pubblicitari più affidabili: la guerra della prossima generazione è accesissima ed i concorrenti non regaleranno niente a nessuno, soprattutto a Sony.

5 pensieri su “Cosa sta combinando la Sony?

  1. Della PSP s’è riso tutti subito: una supersonica console tascabile che in tasca non entra, alimentata in modo che, se vedi un film ed alla fine si vede l’assassino, non arrivi in fondo.

    Eppure, con le dovute proporzioni, questa storia s’era già vista: chi ha detto Lynx?

  2. Pingback: Pingback dall'articolo » Nintendo - Resto del mondo: 1 a 0

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