Che aria tira nei programmi di loyalty

Anche quest’anno il tradizionale Convegno sul Micromarketing dell’Università di Parma ha regalato spunti interessanti. Dietro la cattedra, i migliori ricercatori italiani su loyalty e dintorni e qualche esempio di azienda virtuosa; tra i banchi, diverse centinaia di addetti marketing, consulenti vari e professionisti della grande distribuzione. Il miglior meeting sul tema disponibile in Italia, peraltro gratuito.

Nei convegni markettari anche l'acqua è sposorizzata :-)

Ascoltando interventi pubblici e spunti dei partecipanti, è evidente come nell’ultimo anno il panorama italiano sia profondamente mutato rispetto a quello presentato un anno fa. Il movimento è stato spinto soprattutto dai cambiamenti in ambito Grande Distribuzione Organizzata, ma anche dall’aumento esponenziale nel nostro Paese dell’attenzione dei markettari verso i social network.

Si è iniziato a discutere anche del futuro, in qualche modo simboleggiato dalla tecnologia mobile, che tutto sembra ammantare: il cellulare come strumento di raccordo tra consumatori e aziende, ma soprattutto tra clienti della grande distribuzione e catene, che piano piano stanno capendo opportunità e minacce del mezzo, anche se le sperimentazioni non sono sempre così convincenti.

Bisogna anche dire che i grandi numeri stanno ancora sulle iniziative tradizionali, raccolte punti in primis; la cosa notevole è che le ricerche presentate dimostrano un interesse modesto da parte dei sottoscrittori che, nemmeno a dirlo, sembrano attratti soprattutto dalle promozioni di prezzo più che dagli altri fattori. In un certo senso, non c’è loyalty che tenga davvero in tempi di crisi.

Nei prossimi giorni gli atti del Convegno verranno pubblicati sul portale che raccoglie le iniziative dell’Osservatorio della Facoltà di Economia dell’Università di Parma e dei suoi partner. La registrazione è gratuita, la visione dei documenti è consigliata anche a chi non c’era. Per tutti i lettori di .commEurope: ci vediamo a Parma il prossimo anno, non si può mancare.

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