Qual è il futuro di MTV Italia?

Alcuni dei più noti programmi in onda nel 2013 su MTV ItaliaDopo anni effervescenti, il valzer intorno a Telecom Italia Media sembra essere arrivato alla fine: nelle scorse ore Umberto Cairo ha tranquillizzato gli azionisti sull’imminente finalizzazione dell’acquisizione di La7 grazie al via libera dell’Antitrust. Anche i più sospettosi dovrebbero essersi l’anima in pace sull’effettiva svolta dopo mesi di trattative. Rimane però in pancia alla società la partecipazione del 51% di MTV Italia, la joint venture con MTV Networks Europe che gestisce l’omonima rete e una serie di canali secondari in ambito musicale e kids. E allora ecco il via a una nuova girandola di voci, finalizzate forse a convincere Viacom ad andare oltre il suo 49% acquisendone la totalità.

La più forte è stata la dichiarazione del presidente di Telecom Italia Media, Severino Salvemini, a margine dell’assemblea degli azionisti: riferendosi in particolare a MTV, ha detto che, per renderla più attraente verso nuovi soci, «La tv verrà asciugata nella parte musicale e verrà resa più generalista». I fan hanno tremato: ancora meno musica di così? Di fatto non passano più videoclip sul canale 8 del digitale terrestre: tante produzioni originali come Ginnaste, Mario, La prova dell’otto, Calciatori; tanti programmi terribili importati dagli Stati Uniti, come Jersey Shore o i vari drammi sulle adolescenti incinta; un po’ di serie di culto come Scrubs, New Girl, Modern Family. Ma niente musica.

La direttrice Antonella di Lazzaro difende da tempo la sua impostazione sempre più generalista, facendosi scudo di programmi come Il testimone che obiettivamente in anni poveri di creatività come questi costituiscono prodotti televisivi di qualità e impegno civile. Ciò non toglie però che MTV abbia completamente smarrito la sua vocazione originale, lasciando spazio aperto a possibili concorrenti che, nello spezzatino dei nuovi canali digitali/satellitari potrebbero recuperare le nicchie tempo per tempo abbandonate. La despecializzazione potrebbe anche piacere a Viacom, che ha lasciato per strada la musica anche in altri Paesi; ma gli spettatori giovani cambiano rapidamente gusti e se il nuovo proprietario statunitense toglierà dal palinsesto anche le chicche di produzione italiana, chi rimarrà a guardare MTV?

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