Willwoosh e YouTube

Un po’ a sorpresa, dopo due anni di assenza da YouTube, è tornato Willwoosh. Il video di ri-presentazione ha dei toni decisamente più tristi rispetto a quelli celebri pubblicati prima del blackout, che poi probabilmente si è esteso oltre al sito: anche ultimi programmi radiofonici e apparizioni al cinema risalgono al 2013.

Probabilmente il buon Guglielmo Scilla aveva fatto overdose di visibilità nel biennio 2011-2012: un’escalation partita dal suo ampio seguito sul Tubo (ai tempi era sicuramente il titolare del canale italiano più seguito) che l’ha portato a ottenere visibilità anche in TV e persino in ambito editoriale, con un successo spesso meritato.

Nel frattempo, nei due anni di assenza, YouTube in Italia è drasticamente cambiata. Guardando una qualsiasi classifica relativa alle iscrizioni, Willwoosh continua a stazionare tra i 600 e i 700 mila utenti, mentre oggi il più seguito, l’inossidabile Faviji, è intorno ai 2 milioni di fans; seguono una quindicina di altre celebrities.

Al netto del caso di Cutie Pie Marzia (che è anglofona edi fatto gioca in un’altra “lega”), il pubblico italiano segue in maniera enorme i tanti ventenni di talento che si sono mano a mano specializzati in termini di contenuti, spesso attingendo allo stile primordiale di Willwoosh, reinterpretato per montaggio, stile e anche slogan.

Gu (come si faceva chiamare per radio cercando di smarcarsi dal personaggio Willwoosh) ha davanti una bella sfida: dalla sua sicuramente la giovane età, contro la necessità di trovare nuovi temi e nuove modalità espressive. Nei commenti al suo video ha già tirato fuori le unghie contro i “concorrenti”, chissà come saranno i video.

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