Alla ricerca del seno di Janet

Il seno nudo di Janet Jackson mentre canta con Justin TimberlakeAvevamo già parlato del tormentone Super Bowl: finito l’evento, è iniziato il tormentone Janet Jackson. L’articolo di ieri su Html.it e lo Zeitgest di Google relativo agli scorsi giorni parlano chiaro: i navigatori di tutto il mondo sono impazziti per la foto della cantante con un seno semi-scoperto.

Quello che colpisce di più della storia, però, è il teatrino che è stato scatenato off-line: Janet Jackson è stata “bandita” dalla cerimonia di assegnazione dei Grammy Awards; la CBS ha chiesto un’inchiesta federale e si prepara a trasmettere l’evento musicale in differita, al fine di “prevenire” eventi talmente “spiacevoli”. Molto interessante l’articolo sulla vicenda pubblicato sul sito di Radio 105: emergono seri dubbi su chi abbia voluto alzare il polverone. Sullo stesso sito, d’altronde, si può leggere un articoletto del 21 gennaio scorso a proposito del nuovo album della cantante: “stranamente”, il filo conduttore dello stesso sembra essere il suo nuovo chiodo fisso, il sesso. Le coincidenze della vita…

Super Bowl: quando un evento locale fa notizia in tutto il mondo

Quanti seguono il football americano, in Italia? Pochi, si può immaginare: vero che in Italia esistono siti specializzati, ma appare essere uno sport di nicchia in termini, ad esempio, di ascolti televisivi.

Il logo della NFLTutto il mondo, tuttavia, conosce il mito del Super Bowl: un evento che si ripete ogni anno, di questi tempi. Anche chi è a digiuno di sport verrà accompagnato da un vero e proprio turbinio di notizie. I siti in lingua italiana ci fanno riflettere sugli stipendi degli atleti, ci illustrano le misure di sicurezza, spettogalano sul cast musicale (con la clamorosa esclusione degli U2) o mettono in allerta gli scommettitori.

Uno degli aspetti più interessanti riguarda la consueta enfasi sugli investimenti pubblicitari: la Rai sottolinea i costi proibitivi, Reuters sottolinea come la CBS possa permettersi di rifiutare spot milionari, se contrari alla politica dell’azienda. Proprio il broadcaster statunitense lancia l’iniziativa più originale: una “gara” tra i 10 commercial più “memorabili” visti nel SuperBowl. Da non perdere, per gli amanti della storia della pubblicità…